Autore

Come affrontare le difficoltà scolastiche dei figli

Il tema del rapporto dei più giovani con la scuola è, soprattutto in queste ultime settimane, al centro dell’attenzione mediatica come mai prima.

Al di là di schieramenti estemporanei, la buona notizia principale riguarda il fatto che, più che in passato, si parla di come aiutare i ragazzi ad affrontare le difficoltà sui banchi e a risolvere i problemi uscendone migliori come persone.

Come deve muoversi un genitore che si trova davanti all’ostacolo sopra menzionato? Vediamo assieme qualche consiglio.

Ricostruire quanto successo

Il primo passo da fare quando ci si trova davanti a una difficoltà scolastica del proprio figlio è ricostruire assieme al giovane quanto successo.

Si tratta di uno step basilare capace di fare la differenza. Come mai? Perché permette di capire fino a che punto il risultato è da imputare alla responsabilità dello studente e se hanno influito dei fattori esterni di varia natura.

I vantaggi di questo approccio sono sostanzialmente due:

  • Si avvia il ragazzo al progressivo riconoscimento della propria responsabilità e delle conseguenze delle proprie scelte.
  • I genitori hanno un quadro chiaro e più strumenti per capire come e se agire.

Essenziale è la condivisione. Lo studente ha tutti i diritti di avere chiaro il punto di vista del genitore sulla situazione.

Quest’ultimo, anche se è convinto di essere dalla parte della ragione, non dovrebbe mai adottare un approccio distruttivo e intrusivo, ma trovare un compromesso con il punto di vista e le aspirazioni del giovane.

Presenza costante? Meglio di no!

I genitori che si trovano davanti, magari per la prima volta e inaspettatamente, a difficoltà scolastiche dei propri figli, spesso hanno una reazione quasi automatica: iniziare a essere sempre presenti, in tutti gli aspetti che riguardano lo studio.

Affiancano lo studente nei compiti scegliendo, per esempio, quali fare prima, controllano in maniera maniacale il materiale che utilizza e il modo in cui si approccia alla sottolineatura dei libri.

Si tratta di un grave errore, di una vera e propria scure sull’autostima dei ragazzi che, spesso provati emotivamente dalla situazione, ricevono un messaggio molto chiaro dalle figure adulte di riferimento: tu non sei capace.

In questo caso, si parla di un consiglio che ha un’efficacia più preventiva che risolutiva.

Dando ai propri figli spazio per crescere e sbagliare fin dall’inizio del percorso di scolarizzazione, si gettano le basi per quell’autostima che sarà alleata imprescindibile della crescita intellettuale e umana.

Chiedi aiuto

Suggerimento tanto semplice quanto decisivo per affrontare i problemi scolastici dei figli è chiedere aiuto a esperti delle varie materie. Attenzione: non bisogna cadere nell’errore di scegliere a caso i professionisti ai quali rivolgersi.

Nel caso delle ripetizioni in materie scientifiche è bene rivolgersi a chi guida all’acquisizione di un metodo di studio efficace.

In questo caso, l’approccio capace di fare la differenza parte dalla comprensione di esempi pratici, che si può stimolare chiamando in causa situazioni concrete legate a passioni dello studente.

Dato che la personalizzazione è cruciale, è opportuno scegliere realtà che permettono di usufruire di una lezione di prova, così da capire se un determinato percorso e/o docente è la scelta giusta per il proprio figlio.

Confronti con gli altri? No, grazie!

Il percorso di uscita da una problematica scolastica è, come già detto, personalizzato.

Ecco perché, se l’obiettivo è, comprensibilmente, quello di aiutare i propri figli, è opportuno evitare confronti sia con i coetanei, sia con il proprio percorso.

Il rischio è di innescare quello spirito di competitività, che se non ascoltato ha come conseguenza l’inadeguatezza, considerato giustamente rovinoso per la scuola degli ultimi anni.

16 Luglio 2025 Pubblicato da Francesca Brigida commenta!

Come ridurre idrocarburi e monossido di carbonio nei gas di scarico

gas di scarico

La salvaguardia ambientale è fondamentale al giorno d’oggi e il marchio BMW è da sempre attentissimo sotto questo aspetto. Il catalizzatore diesel, ad esempio, è in grado di ridurre sensibilmente le emissioni delle vetture di questo colosso che hanno un propulsore diesel. Questo catalizzatore è l’esempio perfetto di come dinamicità ed economicità possano andare di pari passo.  Questo catalizzatore di ossidazione all’interno dei motori diesel riesce a diminuire la quantità di idrocarburi e di monossido di carbonio che si trovano all’interno dei gas di scarico, sfruttando anche l’azione dell’ossigeno residuo. Continua a leggere&#187

22 Novembre 2016 Pubblicato da Francesca Brigida commenta!

I metodi di preparazione degli alcheni

I primi cinque termini della serie omologa degli alcheni si possono ottenere allo stato puro dall’industria petrolifera; invece gli alcheni più complessi possono essere preparati attraverso reazioni di eliminazione.

Una reazione di eliminazione consiste nell’introduzione di un doppio legame carbonio-carbonio in una molecola che contiene solo legami semplici; in pratica questa reazione significa proprio eliminare atomi o gruppi di atomi da due carboni adiacenti.

Le reazioni di eliminazione non sono utilizzate solo per la preparazione degli alcheni ma costituiscono un metodo generale per l’introduzione di doppi legami in qualsiasi tipo di molecole più o meno complesse. Continua a leggere&#187

13 Maggio 2009 Pubblicato da Francesca Brigida commenta!

L’isomeria degli alcheni

Gli idrocarburi alifatici insaturi possono presentare vari tipi di isomeria, per cui composti aventi la stessa formula grezza hanno struttura e proprietà totalmente diverse.
Oltre all’isomeria di struttura comune agli alcani, gli alcheni presentano altri due tipi di isomeria: l’isomeria di posizione e l’isomeria geometrica:

1) isomeria di struttura: si manifesta, come per gli alcani, quando un idrocarburo ha catena aperta o catena ramificata;

2) isomeria di posizione: si ha quando due alcheni hanno la stessa formula molecolare e la stessa formula di struttura, ma differiscono soltanto per la posizione del doppio legame. Continua a leggere&#187

13 Maggio 2009 Pubblicato da Francesca Brigida commenta!

Quiz di Chimica Organica (pagina 1)

I quiz, qui di seguito proposti, servono per un’autoverifica delle proprie competenze concerni la chimica organica. Inoltre, i presenti quiz sono quelli che frequentemente si incontrano, nella sezione di chimica, nei test di ammissione per le facoltà scentifiche a numero programmato.
La risposta di ogni quiz è sottolineata tra le varie opzioni (A; B; C; D; E).

1) Due atomi di carbonio asimmetrici sono entrambi:

A. legati agli stessi raggruppamenti
B. ibridati sp3
C. non ibridati
D. appartenenti alla serie stereochimica D
E. ibridati sp Continua a leggere&#187

01 Marzo 2009 Pubblicato da Francesca Brigida commenta!
Pagina successiva »

Contatti

Per qualsiasi tipo di informazione, suggerimento, proposta, critica o richiesta, scrivici a info@chimicaorganica.net

Tag popolari

Aforismi alcani alcheni atomi primari atomi secondari atomi terziari atomo di carbonio basi butano carbonio chimica chimica organica chiralità composti chimici delocalizzazione elettronica dieni dispense chimica doppio legame frasi frasi di rischio GPL idrocarburi idrocarburi alifatici insaturi idrocarburi insaturi idrocarburi saturi isomeri isomeria isomeria di posizione isomeria di struttura isomeria geometrica isomeria ottica isomeri conformazionali isomeri geometrici laboratorio Lavoisier legame pigreco metano paraffine radicali liberi reazioni Sicurezza sostituenti stereoisomeri stereoisomeria teoria chimica